Anche quest’anno i due Istituti Comprensivi IC Cassola e IC Guerrazzi di Cecina (LI) hanno ottenuto il finanziamento annuale nell’ambito dell’Accreditamento per il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport Erasmus Plus.
Ma di cosa si tratta? Nato nel 1987, il programma si pone l’obiettivo di erogare fondi per sostenere la formazione di docenti e alunni nei paesi della comunità europea.
Cipro, Irlanda, Islanda, Portogallo e Turchia sono state le nazioni che hanno ospitato 13 insegnanti dei due istituti, offrendo loro la possibilità di partecipare a corsi strutturati su Outdoor education, App per l’educazione inclusiva, Sviluppo sostenibile e competenze linguistiche.
Per un’intera settimana, si parla rigorosamente inglese, ci si confronta e si sperimentano nuovi metodi didattici, si mettono a confronto idee, criticità e successi ottenuti nelle singole realtà europee. Si studia e si vive un’esperienza prettamente laboratoriale, mentre si accorciano le distanze geografiche e si plasma l’identità di un’Europa quanto mai comunitaria.
Per l’anno scolastico 2023-2024, il Consorzio che gestisce i fondi provenienti dalla Comunità ha ricevuto ulteriori 31.345 euro, che sommati ai fondi delle due precedenti annualità serviranno a implementare ulteriori 50 mobilità per il prossimo anno scolastico. 50 mobilità di cui 20 destinate agli insegnanti e 30 per gli studenti provenienti dai due istituti cecinesi.
Spagna, Portogallo e Danimarca sono alcune delle nazioni che ospiteranno le mobilità degli studenti e dei loro accompagnatori, offrendo loro la possibilità di di vivere in prima persona le realtà scolastiche dei rispettivi paesi e di mettere alla prova la propria formazione linguistica: l’inglese appreso sui banchi di scuola, nei corsi di formazione, infatti, qui diventa l’unico medium comunicativo.
Inoltre, cosa fondamentale, ciò che si ripone nella propria valigia formativa diventa un nuovo punto di partenza, un nuovo asso, un punto di vista diverso con cui riqualificare la propria proposta didattica una volta ritornati nelle proprie sedi scolastiche.
“Erasmus è un’iniezione di entusiasmo che gli insegnati potranno portare in classe per sperimentare modalità di insegnamento creativo e dinamico – afferma la prof.ssa Paola Turchi – L’esperienza vissuta a Cipro è stata davvero positiva, l’incontro con i docenti di tutta Europa, di diversa età e formazione ha creato nuove occasioni per scambi di opinioni e di nuovi approcci educativi in ambiente non formale. Non banale, le aziende di tutto il mondo si avvalgono ormai da anni di questo tipo di formazione di tipo prettamente laboratoriale per creare team e collaborazioni. Erasmus è un’opportunità di crescita e contatto con il presente che la nostra scuola, nell’ottica di una mentalità europea, non può farsi sfuggire”
“Nonostante quest’ultima sia stata per me la quarta mobilità Erasmus+, l’entusiasmo di partecipare e vivere questa esperienza, che non è solo formativa a livello professionale ma anche culturale e umano, è sempre ogni volta massimo. Anche questa volta – dichiara la prof.ssa Franca Brunone – le mie aspettative non sono state deluse. Al di là delle stimolanti attività previste dal corso seguito, basato sull’Outdoor Education, posso confermare che anche questa esperienza Erasmus ha confermato quanto sia importante incontrare numerosi colleghi di altre nazionalità, con cui favorire lo scambio di buone pratiche e instaurare una rete di rapporti che, il più delle volte, non si limitano ad essere professionali e diventano anche di amicizia.Proprio perché il clima di ogni mobilità è sempre accogliente, sereno e aggregante. Lo spirito Erasmus richiede l’apertura e la disponibilità verso differenti culture e nonostante le differenze linguistiche, nel modo di fare scuola o di organizzazione dei diversi istituti di appartenenza, questa visione comune che hanno tutti i partecipanti mi ha sempre fatto sentire parte di un team molto più ampio che quello dei docenti e dei cittadini EUROPEI e questo è senza dubbio uno degli obiettivi educativi più importanti che bisogna diffondere e rafforzare nella nostra comunità scolastica.”
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Programma Erasmus+: la scuola diventa europea
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