Home Anziani Truffe a danno dei cittadini. La Misericordia chiama i Carabinieri per informare

LA CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI CECINA PROMUOVE UN INCONTRO CONTRO LE TRUFFE A DANNO DEI CITTADINI

Il salone parrocchiale del Duomo di Cecina ha ospitato un incontro con il Maggiore Christian Bottacci, comandante della Compagnia Carabinieri di Cecina, e il Maresciallo Maggiore Maurizio Buscia, comandante della Stazione di Cecina. Molti i cittadini intervenuti.

La riunione è stata promossa dalla Confraternita di Misericordia di Cecina e Monsignor Don Marco Fabbri ha messo a disposizione il salone parrocchiale.

Truffe ai cittadini. Intervengono i Carabinieri

Il tema dell’assemblea di urgente attualità: “Occhio al raggiro”; i due militari dell’Arma, con i loro consigli mirati, si sono fatti portavoce delle strategie per arginare le truffe a danno, troppo spesso, delle persone anziane che sono le più fragili e più ingenue.

Come prima raccomandazione il Maggiore Bottacci ha consigliato di trascrivere i numeri verdi delle varie società erogatrici di luce, gas, acqua, telefono, ecc. e di tenerli sottomano per ogni eventualità; i truffatori, spesso ben vestiti, gentili e cordiali si fingono tecnici o funzionari delle varie società e con la scusa di un controllo possono introdursi in casa; a volte si fingono appartenenti alle forze dell’ordine.

Hanno sottolineato anche che i controlli domiciliari delle utenze domestiche sono sempre preannunciate da un avviso esposto ben visibile sul portone dei palazzi, nel quale vengono indicati il giorno, l’ora e il motivo della visita del tecnico.

Prima regola NON aprire agli sconosciuti: pertanto già quando suonano alla porta, massima allerta: controllare dallo spioncino e poi non aprire completamente la porta ma socchiuderla con il paletto e verificare le generalità del sospetto, se non si palesano le condizioni sopra descritte, chiamare subito il 112.

Seconda regola NON farsi avvicinare troppo dalle signore “avvenenti” che si incontrano più frequentemente durante la stagione estiva che, con la scusa di chiedere informazioni,  spesso celano doti di borseggiatrici che sfilano con abilità orologi e catenine.

Terza e fondamentale regola CHIAMARE il numero unico di emergenza 112 ogni volta che sentiamo di essere esposti a un imbroglio, senza rischiare di essere truffati.

 

Truffe ai cittadini. Intervengono i CarabinieriLe persone presenti hanno riferito le loro esperienze e il Maggiore ha raccolto le testimonianze rispondendo di essere sempre prudenti: di non farsi ingannare dalle divise poiché anche se si tratta di agenti in borghese che suonano alla porta sono sempre accompagnati da personale in uniforme; fuori dall’abitazione ci deve essere un’auto ben riconoscibile, con le iniziali CC sulla targa in caratteri di colore rosso,  e inoltre i Carabinieri non chiedono mai denaro o preziosi.

 

Un’altra strategia di imbroglio è quella cosiddetta dello “specchietto” laterale: i truffatori scegliendo vittime di solito anziane, producono un rumore di tamponamento e fanno credere all’ignaro autista di aver urtato la loro auto procurando la rottura dello specchietto e chiedono il rimborso in denaro contante per la sostituzione dello stesso, evitando, dicono, inutili aumenti alla polizza di assicurazione dell’auto.

In queste circostanze, chiamare subito la Polizia di Stato, la Polizia Municipale  o i Carabinieri per farsi tutelare.

Infine, se la truffa si è compiuta e il malcapitato raggirato, non bisogna vergognarsi per la frustrazione e per l’incauta ingenuità, ma piuttosto recarsi al comando locale dei Carabinieri e sporgere denuncia affinché altre persone non vengano truffate e per offrire anche la possibilità alle forze dell’ordine di mettersi sulle tracce del malvivente.

Le esperienze riferite da alcune persone presenti, sono state svariate e molti sono stati sorpresi delle varie forme di raggiri che adoperano, senza scrupolo, questi truffaldini.
“Le denunce per truffa a Cecina sono circa 50 ogni anno e aumentano in estate quando una città di 30.000 abitanti ne arriva ad ospitare 90.000”, riferisce il Maggiore Bottacci.

Dopo aver dato spazio alle numerose domande delle persone in sala, l’ufficiale e il sottufficiale hanno distribuito un dépliant nel quale sono riassunti tutti i consigli per evitare di essere truffati.

Per maggiori info: Comando provinciale dei Carabinieri di Livorno, Viale Fabbricotti n. 1 Livorno, tel. 0586551 – www.carabinieri.it.

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