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La Vita Arida. Il Film di Lorenzo Antonioni

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Grosseto ospita la prima del film

La vita arida”, il cortometraggio di Lorenzo Antonioni dal soggetto di Stefano Adami, scrittore, filosofo e grande conoscitore di Luciano Bianciardi.

Nella sala cinematografica del Multisala Aurelia Antica, con poltrone super comode, schermo grande e ben definito, gli invitati prendono posto e la sala è piena; il silenzio cala dopo la presentazione concisa ed efficace di Alain Redaelli, il produttore e titolare della Reeload Production.

La Vita aridaE’ il racconto per immagini, poetico e onirico di una notte brava, solo immaginata o sognata, del grande scrittore, tormentato Luciano Bianciardi, interpretato magistralmente da Pietro De Silva e da un gruppo di ragazzi “perdigiorno”, come vengono definiti.

Siamo a Milano nella seconda metà degli anni sessanta e Luciano, all’apice del suo successo, ha già il vizio di bere, di ubriacarsi fino a perdere il controllo, ma quando parla da alticcio a una platea di benpensanti nel salotto “buono” di Giorgio Bocca, interpretato dal bravo Pino Quartullo, dice cose che colpiscono e creano forte imbarazzo tra gli astanti.
Si rivolge a loro e li accusa di pensare solo a fare i “danè” in una Milano in pieno boom economico nella quale conta fare i soldi e avere uno status sociale abbiente, perdendo di vista tutti quei valori che ci rendono umani e fanno di noi esseri capaci di provare empatia e condivisione e non emarginazione e solitudine come quella che sentiva profondamente Bianciardi.

La Vita arida

Il sogno poi “si sposta” nella provinciale Grosseto, dove lo scrittore incontra in un bar alcuni ragazzi di buone famiglie, che pensano a divertirsi con scarso rispetto per Luciano, fatta eccezione per due ragazze sensibili che provano tenerezza per Bianciardi interpretate dalle giovani attrici Giulia Vannini e dalla sensuale Anna Pittureri; da segnalare la spavalda interpretazione del giovane Giovanni Marra.
Tra di loro il gioco proposto dallo scrittore è generoso, ma l’epilogo della notte in cui si svolgono i fatti, diventa drammatico.

Si conferma il talento del giovane regista Antonioni, classe ‘97, supportato dalla fotografia di Giovanni Cavallini, dalla bella colonna sonora e coadiuvato da una troupe attenta e professionale.

La promo del film “La Vita arida

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