[vc_row][vc_column][vc_column_text]L’Onorevole Manfredi Potenti nel giorno dell’Immacolata ha accompagnato in visita agli scavi dell’Anfiteatro Romano di Volterra, “l’anfiteatro che non c’era come lo chiamano i Volterrani”, l’Onorevole Vittorio Sgarbi, che ha dimostrato un grande interesse scambiando pareri con la Dott.ssa Elena Sorge, archeologa, funzionaria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la Toscana.
L’accoglienza della Città
Anche il Sindaco di Volterra Giacomo Santi, con il Presidente della Fondazione CRV, Roberto Pepi, ed una rappresentanza cittadina di sono uniti alla visita del Prof. Sgarbi.
Ai giornalisti intervenuti Sgarbi ha mostrato il suo entusiasmo dichiarandosi partecipe per una promozione di “un interesse che deve essere di Stato”. La Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, mecenate di questa impresa, ha fatto la sua parte e continuerà ad essere supporto per ciò che la propria missione statutaria prevede, ma lo Stato, anche attraverso la Regione, che già interviene economicamente – ha detto il Professore – deve fare la sua parte. “Questo è un impegno di Stato”, ha ripetuto, dichiarandosi parte attiva per la divulgazione di questo bene nazionale.
Il Rosso Fiorentino
Dopo aver visitato la cappella della “Madonna del livido”, restaurata grazie all’intervento solidale della Fondazione CRV, che ha attratto l’interesse del critico d’arte, Sgarbi ha chiesto di visitare la Pinacoteca di Volterra partendo dalla sala della “Deposizione del Rosso Fiorentino”, dove sono ancora in essere soluzioni che lo stesso Sgarbi consigliò in occasione nel suo intervento di qualche anno fa.
L’On. Sgarbi si è soffermato molto davanti al quadro di Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio, rappresentante le due Sante Martiri di Volterra, Attinia e Greciniana.
L’omaggio al Persio Flacco
Subito dopo, in forma privata, ha raggiunto il presidente dell’Accademia dei Riuniti, Davide G. Arcieri, per una visita al Teatro Persio Flacco, che quest’anno ha compiuto i suoi 200 anni.
Sgarbi ha mostrato un grande interesse e si è soffermato in una lunga e divertita chiacchierata con il presidente Arcieri, durante la quale si è parlato della stagione trascorsa, le cui foto scorrevano, testimoni potremmo dire nostalgiche, sul monitor del foyer.
Il professore si è fermato a lungo a dialogare davanti all’Albero di Natale, simbolo di un teatro che vuole donare se stesso per la gioia della Città.
Il presidente Arcieri ha presentato il lavoro del teatro e la sua attività poliedrica, che collabora anche con lo storico “Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra” , con la ultra ventennale “Volterra Jazz” e che ha progetti di produzione ed un’attività di supporto alle associazioni cittadine, spiegando che la Accademia dei Riuniti ha tra i propri soci insegnanti di scuola di Danza, Teatro, maestri nell’accademia della musica e artisti in ogni campo artistico e della rappresentazione, con soci e amici professionisti.
Vittorio Sgarbi ha ringraziato per essere stato accolto con cordialità e ha manifestato il proposito di tornare presto a Volterra “in questo bel teatro custodito con passione”.
Vittorio Sgarbi davanti ad una scultura del volterrano Consortini, del quale il Teatro Persio Flacco ha ospitato, nell’estate 2019, alcune statue gentilmente concesse dalla Curia.
un interesse che deve essere di Stato!
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