Home Architettura Gargonza Arts: contaminazioni feconde

Contaminazioni feconde è il titolo di uno dei numeri della rivista della Società Psicoanalitica Italiana Psiche e tra pochi giorni – il 17 ottobre – prenderà il via seminario artist-in-residence caratterizzato dalla presenza nel Castello di Gargonza (gargonza.it) di giovani e meno giovani artisti di indirizzi diversi.

Un incontro che testimonia oggi, quando separatismi e scontri caratterizzano in molte parti del mondo l’incontro con il diverso, l’importanza di un pensiero volto più all’indagine delle dissonanze e delle variazioni, delle metamorfosi e dei mutamenti. Un pensiero che può apparire addirittura eretico. Come scriveva nell’editoriale Lorena Preta, spunto esemplare all’idea che le contaminazioni possano rivelarsi feconde è la vicenda di Giordano Bruno. La sua teoria e la sua ricerca sono caratterizzate dalla coscienza dell’intreccio tra filosofia e arte, specificamente tra letteratura e pittura, e quindi tra modalità di pensiero diverse. Ecco perché la sua visione era dirompente ma rappresenta anche la validità di una proposta di interazione, di qualcosa che ha che fare con l’incontro e la comunicazione, diventando una metafora del dialogo.

Un dialogo in anni di muri e reti quanto mai necessario e opportuno.

Fondato dal celebre flautista e clarinettista Michael Faust nel gennaio 2011, InterArtes offre dall’aprile 2012 la possibilità a artisti di varie discipline giovani e promettenti di condividere la propria esperienza creativa vivendo per tre mesi a stretto contatto seguiti, ciascuno, da tutor esperti nelle singole arti.

 

Gargonza InterArtesIl progetto Gargonza Arts

Concretamente, scopo dell’associazione è quello di offrire a artisti giovani rappresentanti di diverse discipline artistiche, tre mesi di tranquillità creativa trascorsi in una regione di grande ispirazione come la Toscana.

Oltre a consentire a ciascun borsista l’approfondimento specialistico personale nell’area artistica di pertinenza, il progetto è volto a creare le condizioni nelle quali ciascuno dei giovani artisti possa ampliare il proprio orizzonte disciplinare nel confronto con rappresentanti di altri saperi, offrendo la possibilità a artisti in crescita di ispirarsi a vicenda e allenarsi al lavoro interdisciplinare. InterArtes infatti ha creato strutture persistenti nelle quali artisti in formazione possano vivere assieme per alcuni mesi, con un intreccio internazionale tra arti sia con i loro coetanei che con i membri della giuria e organizzatori dell’iniziativa, che aiutano gli artisti a orientarsi nel proprio percorso futuro.

Ogni anno le opere prodotte a Gargonza sono presentate in manifestazioni comuni, esposizioni e concerti in vari posti in Europa. Infatti, obiettivo di InterArtes è, da un lato, quello di rafforzare lo sviluppo di artisti giovani aiutandoli a diventare personaggi eminenti nel mondo culturale internazionale, dall’altro quello di avvicinare il pubblico all’arte giovane e attuale.

Ecco perché Gargonza rappresenta la possibilità concreta di esperire di persona un’area ricca di una pluralità di offerte, dove stabilire contatti e contaminazioni, con la percezione del piacere collegato a questa esperienza e consapevoli del fatto che, ancora con le parole di Lorena Preta, favorire un processo di contaminazione non significa annullare le differenze, anzi è solo dalla loro esaltazione che si può generare quella giusta alternanza tra opposti, necessaria alla formazione di un composto nuovo e originale. Si può parlare di un campo allargato in cui si incontrano e scontrano eventi generatori di mutamenti e novità, rendendo possibile una occasione dove il contatto con altri pensieri, e altre realtà può diventare fruttuoso.

Gargonza InterArtesTutti i sostenitori e i collaboratori dell’associazione lavorano in modo non salariato.
L’associazione InterArtes e il suo progetto Gargonza Arts sono sostenuti solo da sponsor privati e da artisti noti, come Mary Bauermeister, Anthony Cragg e Rosemarie Trockel.

 

2020, il settimo anno di Gargonza Arts, “OPEN BORDERS”

Nel periodo tra luglio e ottobre 2020 – posticipato a causa della pandemia Covid-19 – i cinque artisti scelti per l’anno 2020 vivono e lavorano al Castello di Gargonza e al Podere Le Capanne di Sinalunga.
Quest’anno, alle quattro discipline artistiche selezionate, è stata aggiunta la Gargonza Arts forced to flee Scholarship, una borsa di studio indirizzata a un artista d’eccezione costretto a fuggire dalla propria patria per motivi di guerra o di tensioni politiche e che desidera praticare la sua arte in Europa.

Gli artisti:

Lara Briz Bejerano (ES)      Architettura,        nominata da Dominique Gauzin-Müller

Liat Fassberg (IL)                Letteratura,          nominata da Dea Loher

Thimo Franke (D)                Fine Arts,            nominato da Gregor Schneider

Daphné Hejebri (F)              Composizione,    nominata da Philippe Manoury

Dachil Sado (IQ)                 Fine Arts,            costretto a fuggire, nominato da Ulf Aminde

 

Presentazione finale al Castello di Gargonza il 17 ottobre 2020

Al termine del periodo di borsa di studio, InterArtes e.V. terrà la presentazione finale 2020 il 17 ottobre 2020 dalle ore 17:00 presso il Castello di Gargonza. Verranno presentati i lavori dei tre mesi del periodo di borsa di studio, i frutti artistici di reciproca ispirazione e di confronto interdisciplinare.

You may also like

Leave a Comment