Pronto, è l’unità di crisi?
“Sì, pronto, è l’unità di crisi? Mi scusi la domanda: sono Giovanna, abito sul Prato e ho 79 anni; le volevo chiedere se posso uscire per andare a trovare mio marito al cimitero. Sì, perché la spesa la ordino al supermercato e me la portano a casa i volontari, ma a cambiare l’acqua ai fiori al cimitero non mi ci va nessuno. La mia figliola abita a Milano e non può venire da lassù”.
Questa una delle centinaia di telefonate che l’Unità di Crisi, aperta anzitempo dal Sindaco Samuele Lippi, forse tra i primi in Toscana e sicuramente prima nella provincia di Livorno, riceve ogni giorno.
Dieci dipendenti comunali con funzioni amministrative, personale tecnico e della Polizia Municipale, nonché gli addetti alla comunicazione, con il supporto dei tecnici informatici, si alternano in turni di sei ore ciascuno per coprire l’orario 8.00-20.00. La notte il servizio viene garantito telefonicamente sempre al numero 0586 611222, appositamente istituito per far fronte all’emergenza in corso.
C’è anche una casella di posta elettronica dedicata unitacrisi@comune.cecina.li.it e quella dell’ufficio stampa informazione@comune.cecina.li.it.
Un apparato rodato, del quale abbiamo raccontato anche in un nostro video-servizio, che opera da quasi tre settimane, dotato di computer fissi e portatili, telefoni VoIP multilinea, sistemi di videoconferenza per garantire lo svolgimento di riunioni anche con soggetti che si trovano a distanza e non possono muoversi.
Samuele Lippi
Lippi non è nuovo ad anticipare i tempi. Del resto se durante il primo mandato si definiva un “Sindaco 2.0”, in questo mandato attuale si è definito, e forse a ragione, un “Sindaco 4.0”. Spesso additato da altri amministratori pubblici, criticato da alcuni regionali, “Super Samu”, come lo definiscono alcuni sui social, va avanti dritto per la sua strada, come una palla da bowling che quando l’hai lanciata sbaraglia, pochi o tanti birilli, ma con l’obiettivo e la forza di chi vuole fare strike.
Anche il coinvolgimento e la sensibilizzazione che ha operato nei confronti delle Istituzioni Scolastiche sta dando buoni frutti. Il canale didattico attivato in tempi record dal Comune sta avendo un grande successo e non solo tra i ragazzi di Cecina: tante le iniziative e le storie narrate delle insegnanti e dalle educatrici. Coinvolgenti le Fantasiadi con prove di pasticceria, ballo, ecc..
E’ di Lippi l’idea di utilizzare il camion vela, che di solito gira per pubblicizzare le attività commerciali, facendo diffondere in continuo messaggi per la cittadinanza: raccomandazioni di stare in casa, di non uscire se non per esigenza e urgenze. Così come l’idea delle mascherine disegnate, fatte realizzare di corsa da un artigiano del posto che di solito confeziona reggiseni, con l’intento di distribuirle e di lasciare ai medici e paramedici e a chi ne ha effettivamente bisogno le mascherine ffp2 e ffp3.
Barricate al CoronaVirus
Di fatto, scevri da ogni condizionamento politico, perché quando siamo in tempi di guerra sarebbe sciocco parlare di politica, Cecina ha costruito una barricata robusta al Covid-19, per quanto anche le staccionate non bastino a fermarne l’avanzata, ma quantomeno a rallentarla sì.
Il grazie della redazione di Toscana Live, certi di interpretare il sentimento di tutti i cecinesi, va a questi uomini e donne che con il loro lavoro contribuiscono a farci sentire più sereni e sicuri, insieme a tutto il personale medico e paramedico, ai volontari soccorritori e alle Forze dell’Ordine.
#andratuttosplendidamente
come recita l’hashtag che abbiamo coniato e che sta riempiendo le nostre pagine social di arcobaleni inviatici dai nostri giovani lettori.
La foto di copertina è del fotografo Giuseppe Postiglione.