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Settimane Etrusche
La Costa Etrusca nasce come territorio e poi cresce in potere economico e prestigio culturale nel IX secolo a.C. con il popolo etrusco. Tuttora ognuno dei suoi centri ne offre splendide testimonianze, e i suggestivi musei della zona permettono a chi la visita di goderne. Per tale ragione che nel mese di settembre da qualche anno si sono organizzate le cosiddette Settimane Etrusche, che nelle città del territorio celebrano gli Etruschi con svariate iniziative.
Pensare anche a Settembre
Nel 2019, per iniziativa del Festival Pensare serve ancora? giunto alla V edizione, su suggerimento di Elisa Favilli, dedica all’Enogastronomia tra gli Etruschi gli appuntamenti settembrini:
– il 6 nel museo di Rosignano Marittimo,
– il 7 nel museo di Cecina,
– il 13 a Casale Marittimo in piazzetta del Coppaio, sempre alle ore 18.00, si parlerà con archeologi ed etruscologi dell’uso del sale e del vino nella cucina etrusca e delle tradizioni e dei riti legati all’enogastronomia presso quel popolo.
Del sale al Museo archeologico di Castiglioncello (via del Museo 8 Castiglioncello), venerdi 6 settembre, parlerà Giorgio Baratti, direttore scientifico degli scavi della Necropoli di Populonia, e socio fondatore di Archelogos. Edina Regoli, direttrice del Museo, con Francesca Bulzomì, accompagnerà poi i visitatori all’interno del museo mostrando attrezzi e utensili relativi all’uso del sale. Alla conclusione, una degustazione gratuita con i prodotti caseari dell’Azienda Agricola Il Pratone di Montegemoli e il vino de La Mercareccia.
Del vino al Museo Archeologico di Cecina, situato nella settecentesca villa Guerrazzi alla Cinquantina (località La Cinquantina), sabato 7 settembre, parleranno invece Marco Sofia e Martina Fusi, entrambi archeologi classici, descrivendo i gusti degli eroi etruschi in fatto di vino. Poi, il direttore del Museo Stefano Genovesi accompagnerà i visitatori a visitare nelle sale del museo i reperti connessi al vino.
Anche in questo caso ci sarà una degustazione: si potranno gustare i prodotti della Mediterranea Belfiore e il vino prodotto secondo il metodo usato dagli Etruschi dell’Azienda Agricola Guado al Melo.
Infine, a Casale Marittimo, nella suggestiva Piazzetta del Coppaio, venerdi !3 settembre Fabrizio Burchianti, collaboratore del Ministero dei Beni Culturali, è direttore del Museo Guarnacci di Volterra, parlerà di tradizioni e riti connessi all’enogastronomia nella cultura degli Etruschi.
Sperimentare l’enogastronomia etrusca
Alla conclusione, sarà offerta una degustazione con i prodotti caseari dell’Azienda Agricola Il Pratone di Montegemoli e il vino dell’Azienda Agricola La Nocera, nella cui area furono rinvenuti preziosi reperti etruschi.
Nel 1980, fu riportata infatti alla luce nei terreni aziendali una necrolopoli etrusca, e, in particolare, nella tomba della famiglia denominata Principi Guerrieri, nel corredo funerario fu ritrovato un ‘set’ per la degustazione del vino, unico nel suo genere. La piccola anatra, usata come decoro di alcuni pezzi del corredo, è divenuta simbolo dell’azienda.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”3″ grid_id=”vc_gid:1567533525621-98d6802b-5a44-1″ include=”12358,12359,12360,12361″][/vc_column][/vc_row]