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L’importanza del colore

by admin

L’importanza del colore

Vi siete mai domandati come è nato il colore? Siete curiosi di venire a conoscenza dell’importanza che ha avuto nel passato e come invece oggi viene considerato? Bene, allora vi state trovando nel sito giusto.  Innanzitutto, che cos’è il colore? Il colore è una qualità che l’uomo percepisce con l’organo della vista e che viene attribuita a un corpo colpito da un fascio luminoso (spettro).

L’evoluzione del colore

Tanti sono stati coloro che hanno trattato e hanno scritto sulla storia del colore, sul suo impiego e sull’importanza che quest’ultimo ha nella comunicazione visiva. La differenza principale tra i colori del passato e quelli attuali e che i primi sono più preziosi dei secondi, a causa del lavoro necessario e della rarità dei materiali necessari per la loro realizzazione. Prima della chimica i colori erano influenzati – anche nel loro nome come, blu oltremare – dal luogo dove erano reperibili e dai materiali necessari per essere realizzati. I colori venivano ricavati da tre categorie naturali: minerali, animali e vegetali. Erano suddivisi in due gruppi:
– coloranti (di solito vegetali, si sciolgono e tingono i tessuti),
– pigmenti (minerali, non si sciolgono e venivano usati in pittura).
Il rosso ad esempio, veniva estratto da un animale, la cocciniglia (il Campari, gli orsetti gommosi, ecc., sono solo un esempio del colorante).

Nel passato il colore era di fondamentale importanza: ognuno possedeva un preciso significato.

La scelta del colore nella letteratura

Prendiamo in considerazione tre opere letterarie, dove la scelta dei colori non è affatto casuale.
Il romanzo Madame Bovary di Gustave Flaubert del 1856. Il colore blu permette a Emma di spiccare, racconta le sue ambizioni e il suo desiderio di evadere dalla quotidianità. Il blu è simbolo di benessere sognato, distingue il soggetto dalla società, dal contesto, ma è anche simbolo di tragedia. E’ evidente il tributo al suicidio di un altro personaggio letterario vestito di blu: il protagonista dei Dolori del giovane Werther di Goethe, pubblicato quasi un secolo prima (1774). Werther, vittima dell’amore impossibile per Charlotte, si spara e si fa ritrovare dal servo il mattino dopo, vestito come la sera del suo primo ballo con Charlotte: giacca blu e panciotto giallo, da quel momento questo accostamento di colori fino a quel tempo inusuale diventerà “divisa sentimentale” per tutti i giovani dell’epoca.  Negli anni ’90 la Disney era alla ricerca dell’unicità tanto che il blu e il giallo diventa la divisa sentimentale per eccellenza, come si può notare anche nel romanzo La Bella e la Bestia.

L’importanza del colore oggi nel marketing

Oggi come vengono trattati i colori? Sicuramente quando indossiamo un abito, un pantalone, una giacca o qualunque altra cosa, non diamo più importanza al colore: guardiamo che quando è indossato ci valorizzi. I colori nella pubblicità hanno un grande ascendente sul pubblico: è scientificamente provato che un colore piuttosto che un altro sa influenzare in un certo modo azioni e pensieri delle persone. Recenti studi affermano che il colore di un prodotto può influenzare la scelta di acquisto fino all’80%: è determinante per il successo o meno di un brand. In base alle statistiche i migliori brand usano il blu (33%), il rosso (29%), il nero (28%) e il giallo (13%) ed utilizzano, nel 95% dei casi, 1-2 colori al massimo. E’ dunque fondamentale rivolgersi ad agenzie specializzate nella strategia della comunicazione che oltre a selezionare i colori più adatti da associare allo specifico brand pianificheranno una campagna di marketing sia online che offline ottimizzando il tutto e pianificando per ottenere l’obiettivo più importante: incrementare il business.

 

I consumatori cosa dicono?
Il 92,6% ammette che il colore è l’elemento principale nella scelta di acquisto;

Il 5,6% considera più importante il senso del tatto;

Solo lo 0,9% si lascia influenzare da udito e olfatto.

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